Filippo Corsi nasce a Capestrano il 1° marzo del 1870, fu un repubblicano mazziniano, che contribuì alla fondazione del periodico «La Democrazia». Grazie al suo impegno e alla sua personalità, la Federazione Repubblicana regionale riuscì a portare avanti una serie di battaglie operaie presso lo stabilimento industriale di Bussi, che fin dalle origini si contraddistinse per il duro sfruttamento. Frequenti, in quegli anni, erano infatti gli infortuni, i feriti e le vittime per gravissime responsabilità del datore di lavoro.

Così lo ricorda una lapide celabrativa in Piazza della Liberta a Pratola Peligna:
"Trasse dalle idealità repubblicane, dall'affetto per i lavoratori, la fede e la forza per combattere il dominio dele oligarchie locali, per ridestare alla coscienza dei nuovi destini il popolo di queste terre".